martedì, febbraio 16, 2010

Arrivato lo stipendio......lavoro......ormai sempre lavoro....la mente è concentrata e pronta in qualsiasi isituazione....non sto piu' valutando i giorni , nè i luoghi nè tantomeno recepisco gli sguardi le voci delle persone.Quasi ho paura di quello che provo o possano provare gli altri nei miei confronti. .....Esco con il mio giubbottino rosso,bello, quello che mi fa un po fighettino..... mi guardo in giro....è buio... e c'è sempre questa leggerissima, impercettibile pioggia che ovatta questo momento ,che potrebbe essere dipinto come qualsiasi attimo del mondo e del mio essere....Non sono triste, non sono felice .Non riesco a descrivere esattamente quello che provo o vorrei provare....mi sento un'osservatore attonito, un protagonista all'occorrenza.....Penso a Paolo che è stato lasciato a casa...cosi' senza alcun motivo.....bravissimo sul profilo tecnico, mi ha insegnato parecchie cose sui sistemi fonici della sede di Torino......tanta pazienza.....sento ancora le sue battute ronzarmi nelle orecchie e lo vedo in ufficio a Torino batteri fiducioso sulla spalla mentre mi dice "eh...Getto, tu si che vai bene....Io voglio Getto qui con me....." mi manchera' tanto sentirmelo dire.....ma noi siamo amici e non solo colleghi......non capisco o forse non comprendo ......ma potra' capitare ...di nuovo....ad un altro di noi tanto bravi quanto costosi e forse non cosi' indispensabili. Penso a Rino che condivide con me ,dalla lontana Sicilia ,il suo tanto sospirato posto nella lista per il trapianto polmonare che lo salvera'....Sono arrivato a casa...guardo tutte queste foto, biglietti...attimi e mi tuffo in uno di loro....