domenica, dicembre 20, 2009

Sono cosi' piccole le luci di Natale da quassu', da questo aereo che mi sta riportando a casa...Mi sono perso nel mare calmo e caldo, nell'ospitalita' del popolo egiziano....Ho respirato quel vento pieno di aromi, di profumi.....sento ancora dentro di me quel canto che portava l'aria di una tarda primavera sull'imbrunire nella mia stanza .... Ho abbracciato il sole , ho aperto gli occhi della mia anima ...ho guardato per la prima volta veramente nella mia profondita'....Ho pensato, che per un attimo ,non mi andava piu' di soffrire......La mia mente ti ha fatta ricomparire specialmente quando l'aereo ha preso il volo ....un altro aereo non piu' quello che la scorsa volta ci porto' in Spagna....ho riascoltato per quante volte,le prime sono state dure, quella sigla dei Settemari Club e mi sono ricordato quanto ci scappasse da ridere.... ancora qualche lacrima......Filippo...quello di Vega...di quel 1,2,3.....mi ha riconosciuto.......abbiamo legato subito....come me, ha un ironia...mentale...intelligente..per pochi...Mi ha chiesto dove ti avessi lasciata....Mi sono innamorato del deserto...guardavo l'orizzonte mentre bevevo il loro The' che ha un sapore indescrivibile, mentre la mia mente si legava con un silenzio ed una pace che solo qualche passo nella sabbia animava......Ho fumato il narghile' con tutti gli aromi che mi offrivano spesso due ragazzi egiziani diventati poi i miei migliori amici....Ho riscoperto la mia famiglia...siamo stati tre amici per una settimana...nessuno aveva piu' un ruolo ma un intesa ed un legame unico che si intrecciava con quell'atmosfera cosi' particolare, cosi' unica...con quel calore che mentre sto scendendo su una Torino ghiacciata mi sorride e mi chiede di ritornare...