venerdì, agosto 30, 2013

Vestignè è simmetrico......inizia esattamente come finisce....vi sono due viali alberati che hanno assorbito nel passato sospiri di innamorati che ,mano nella mano ,passaggiavano con la speranza di non lasciarsi mai ....ti accolgono e ti salutano ai piedi di questa collina cosi' rigogliosa ma ormai cosi solitaria guardata a vista dal castello di Masino che ,sornione ,se ne sta a controllare ,e con quale visuale, tutta la pianura sottostante ... Camminando per il paese riesci a sentire perfettamente il vento.....il silenzio... in quasi tutto il periodo dell'anno . Regna una calma irreale , i miei pensieri riescono a visualizzare case e persone che non esistono piu' o particolari di quando ero bambino come le stradine accanto al naviglio...quante corse in bicicletta gia' all'alba delle vacanze estive...quando andavo a cercare qualche amico per giocare ....quante grida mia nonna per farmi tornare a casa oppure per cercarmi , mentre ero nascosto in qualche vigna a mangiar la frutta di qualche contadino ...o a giocar ai pirati dentro i silos del granoturco o a fantasticare sulle zigrinature della legna.......Le panchine dove giocavamo a guardarci negli occhi con le prime fidanzatine ....le scalinate della chiesa grande e la batteria che suonavo la domenica a messa.......Le fontane cosi' preziose e cosi' buone .....l'odore del fieno appena tagliato......Ci sono poi delle stradine che percorrono il paese dietro le case e che arrivano  al cuore del paese  ...sotto finestrelle piccolissime o antiche cantine che senti ancora bisbigliare ...La campagna sterminata che amo tantissimo, riesce a rubarti e a farti volare via ...sembra un mondo parallelo ...eppure è cosi' tangibile ...amo correrci dentro.......Mi sembra cosi' lontano.....eppure guardo fuori ed è qui per me......